La prima sensazione è l'orrore. Vedi centinaia di bambini rigettati sulla strada dalle loro famiglie e preda di esorcismi tribali e ti domandi a che mondo appartengono e chi li difende. Ma sarà realtà o messa in scena tribale? La seconda sensazione è lo stupore. Vedi un mondo riscattato dai ragazzini e ti domandi se stai assistendo alla vita o alla messa in scena della vita. La terza è una riflessione: cosa fotografa un documentario? La verità o un punto di vista sulla verità? Alla fine non hai più tempo per pensare: la musica trascina, scompagina, restituisce fiducia nella vita, diventa rappresentazione ed è realtà. (Giorgio Gosetti)